Un rimedio per...
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Betulla (Betula Pendula) (2)
La Betulla (Betula, L.) è un genere di piante della famiglia delle Betulacee, genericamente note come betulle, di cui la specie più diffusa è la Betula Pendula, nota anche per le proprietà curative di diverse parti della pianta.
Si tratta di alberi che possono raggiungere i 30 metri di altezza, dalla corteggia bianca sporca ricca di betulina. Sono considerati alberi rustici e resistenti a condizioni ambientai avverse e si trovano sopratutto nelle zone temperate e boreali dell'emisfero nord. In Italia si può trovare in Piemonte e in Lombardia ma anche nell'Appennino settentrionale, in Abruzzo, nell'Appennino campano e sull'Etna.
Una loro caratteristica le definisce pioniere poiché crescono velocemente creando veri e propri boschi in terreni magari azzerati da incendi o disboscamento.
Questi alberi vengono coltivati come piante ornamentali per parchi o giardini, su terreni sciolti e freschi. Vengono inoltre utilizzate per consolidare frane, detriti di falda o per il rimboschimento di pascoli e cedui. Il loro legno è usato in falegnameria, ma sono anche usati per le loro proprietà medicamentose, tra cui l'azione diuretica dell'estratto, le capacità antisettiche, antiinfiammatorie e contro la cellulite. Nel Medioevo "l'acqua di Betulla" e la "linfa di Betulla" [prossimamente] erano usate per trattare i calcoli urinari, del rene e della vescica. L'acido betulinico, presente nella corteccia della betulla si è rivelato antitumorale in alcuni studi in vitro contro alcuni tipi di cellule tumorali.Le foglie di betulla ad esempio contegono flavonoidi, tannini, Vitamina C, oli essenziali e molte altre sostanze preziose in fitoterapia. Attualmente è una delle primarie fonti di D-Mannosio, zucchero puro utilizzato per le infezioni urinarie [prossimamente].
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Non sono note controindicazioni particolari per l'assunzione di Betulla o dei suoi derivati, se non in caso di concomitante assunzione di altri farmaci o rimedi dai potenziali simili, per ovvio rischio di sovra-dosaggio.
Sono dunque molti i Rimedi Naturali articolati sulla Betulla, di cui di seguito riportiamo le schede singole.
1. Estratto di Corteccia di Betulla nel trattamento della Cistite
Crediti Immagine: "rauduskoivu, runkoja / Betula pendula" di Hanna Forsman - Alcuni diritti sono riservati
Formati specifici o Preparati per l’utilizzo
Estratto secco di Corteccia di Betulla - D-Mannosio (1)
L'Estratto secco di Betulla, anche chiamato "polvere", è un Rimedio Naturale molto antico, che insieme ad altre forme di estrazione di derivati della Betulla (come ad esempio la Linfa di Betulla), da secoli viene utilizzato per trattare le affezioni delle vie urinarie, per l'ipercolesterolemia, i calcoli, come disinfettante per le lesioni della pelle e molto altro ancora.
Il suo utilizzo si è smarrito nel tempo, così come la produzione: l'Estratto secco di Corteccia in Italia è praticamente introvabile nonostante le più che note possibili applicazioni determinate dall'altro contenuto di Betulina (canfora di Betulla, attiva contro diabete [prossimamente], iperlipidemia, arterosclerosi), vitamina C, triterpeni e loro saponine, tannini, siliciati (antidolorifici) e il recente "ritrovato", il mannosio.
Il Mannosio (D-Mannosio) è uno zucchero che il corpo umano non metabolizza e che di recente è stato "riscoperto" ottenendolo puro per fermentazione dalla Corteccia di Betulla. La sua peculiarità sta quindi nel fatto che arriva integro nella vescica ed aggancia i singoli batteri come Escherichia Coli trascinandoli fuori dal corpo attraverso il flusso della pipì: risulta il Rimedio ottimale contro la Cistite, non avendo alcun serio effetto collaterale. Il Mannosio puro è completamente innocuo, risulta estremamente delicato con il corpo umano, dannoso solo per certi batteri, dunque usabile per fasi acute e croniche delle infezioni delle alte vie urinarie, mentre l'Estratto Secco da cui si ottiene contiene anche salicilati e potrebbe quindi scatenare (molto) rare reazioni avverse. Essendo un estratto puro, ovviamente ha anche il vantaggio di poter essere dosato con certezza. |
Commento/Spot |
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Tra i tanti preparati a base di D-Mannosio esistono formulati misti ed estratti puri. Questi ultimi sono ovviamente più concentrati e specifici per la cistite, ma tendono ad essere prodotti non sempre facilmente reperibili. Ci sembra giusto quindi semplificare per chi volesse, segnalando un prodotto tra quelli puri, che per qualità e standard di purezza sembra rispettare parametri elevati, ma sopratutto acquistabile via internet.
D-Mannosio - 100 gr. di GreenThink |
La European Medicines Agency ha pubblicato un dossier sulle informazioni disponibili sulle proprietà mediche della Betulla e dei suoi derivati, rendendolo fruibile al pubblico in questo documento: "FOR HERBAL SUBSTANCE(S), HERBAL PREPARATION(S) OR COMBINATIONS THEREOF WITH TRADITIONAL USE Betula pendula Roth; Betula pubescens Ehrh., folium". Nel documento stesso si rimanda ad una pagina più recente eppure meno esaustiva.
La betulla (ed in particolare la sua corteccia) è spesso citata come possibile fonte di salicina, motivo per cui ampiamente sconsigliata a chi abbia avuto reazioni avverse a questa o all'aspirina. Non abbiamo però trovato alcuna fonte certa su questa presenza allarmante, che probabilmente varia da specie a specie. Per maggior chiarezza riportiamo uno studio sulla composizione possibile delle cortecce di alcune specie di questa famiglia: Studies of the chemical composition of birch bark extracts (Cortex betula) from the Betulaceae family.
1. Estratto di Corteccia di Betulla nel trattamento della Cistite
Crediti Immagine: "Birch" di Jurek d. - Alcuni diritti riservati
Visualizza argomento...Linfa di Betulla (1)
La preziosa Linfa di Betulla: cos'è e cosa contiene
La Linfa di Betulla è il semplice e prezioso liquido che scorre in tutte le varietà di alberi della famiglia delle Betulacee. Essa è il delicato nutrimento degli alberi e contiene alte quantità di elementi preziosi tipici delle Betulle, quali la Betulina, l'Acido Betulinico, altri terpeni e flavonoidi. Per questa ragione è estremamente attiva come Rimedio Naturale tanto che la conoscevano ed utilizzavano anche gli antichi popoli della terra, per trattare svariate problematiche urinarie tanto da meritare il soprannome di "pianta renale", ma anche come analgesico, antinfiammatorio, rivitalizzante, drenante e depurativo, antibatterico e antimicotico.
La Betulina (tanto quanto l'Acido Betulinico) in particolare è un composto organico glicol-terpenico che si trova quasi solo nelle foglie e nella corteggia delle Betulle e in alcuni funghi, resistente all'acqua, molto infiammabile, e praticamente sconosciuto fuori da queste fonti alimentari. Sta conoscendo una fase di accanito studio scientifico che ne ha definite le possibilità di applicazione farmacologica contro tumori e hiv, eppure nel suo utilizzo tradizionale (e più che assodato), pare decaduto tra le cure naturali più esotiche e disconosciute.
Per altro, è nota la sicurezza dell'assunzione di questo derivato della Betulla (vedi Scheda), e sebbene al momento pubblicizzata solo come diuretico e drenante secondo noi è un elemento da non sottovalutare in molti ambiti proprio perché ragionevolmente sicura.
Come si produce
La produzione di questa bevanda è antica e ancora tipica nei paesi del Nord Europa dove questo rimedio tradizionale resiste al progresso consumista. La linfa viene raccolta all'inizio del mese di marzo, durante la fase di "montata", praticando nel tronco delle betulle adulte alcuni fori di profondità tra i due e i cinque centimetri dentro i quali viene infilato un tubicino inclinato verso terra. Il foro, ad altezza di un metro da terra circa, permetterà la fuoriuscita della Linfa la cui raccolta dipende solo dal tipo di contenitore che vi si collega. In pochi giorni si possono così ottenere 3/4 litri di linfa da un solo albero.
I tipi di conservazione variano:
- Imbottigliato di linfa fresca (durata: 2-5 giorni in frigorifero)
- Filtrata con una rete 0,22μ (durata: 3 settimane in frigorifero)
- Raccolta in condizioni anaerobiche (durata: 1 anno a temperatura ambiente)
- Aggiunta di zucchero (3g per 100 ml)
- Pastorizzazione (durata: 1 anno ambiente).
- Congelato a -25C (durata: 2 anni)
Per maggiori informazioni rimandiamo a www.linfadibetulla.it dove è possibile trovare informazioni dettagliate sull'autoproduzione e conservazione di questa Linfa.
Come si utilizza
Grazie al sapore molto delicato della Linfa di Betulla che sembra acqua leggermente dolcificata, essa si può semplicemente bere quotidianamente o al bisogno. Indicazioni specifiche per applicazioni specifiche è raro trovarne, ma INatural.it continuerà a raccogliere informazioni utili sull'usabilità di questa meraviglia della natura, raggruppandole in singole schede di Rimedi Naturali che troverete qui sotto.
1. Linfa di Betulla come Analgesico [Prossimamente]
Dove si trova
Non essendo molto conosciuto come rimedio, non è così facile reperirne a prezzi ragionevoli delle quantità consistenti. Considerato come il consumo possa tranquillamente arrivare a più bicchieri al giorno, ecco che il costo può essere rilevante visto il prezzo medio di 30 euro al litro. In ogni caso riportiamo di seguito alcuni prodotti reperibili online, probabilmente ordinabili anche presso farmacie specializzate in fitoterapici.
Per motivi di conservazione, i prodotti in commercio sono spesso miscelati a conservanti naturali come l'acido citrico. Questo non dovrebbe fare ritenere il prodotto di minore qualità, si tratta solo di uno dei possibili metodi conservativi che evita la pastorizzazione la quale rischia di danneggiare le sostanze attive nella linfa stessa.
Crediti Immagine: "Spring Sap" di David Leoanrd - Alcuni diritti sono riservati
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Un Rimedio Naturale che viene dal Nord del mondo
La Linfa di Betulla è tradizionalmente utilizzata per trattare infiammazioni e dolore. Da secoli, sopratutto le popolazioni del nord tra cui i russi e quelle asiatiche, assumono abitualmente questa ricca bevanda sia per le doti che può vantare come integratore di numerosi elementi nutrizionali, che come Rimedio Naturale. La realtà è secondo noi, è che attualmente questo rimedio naturale viene sottaciuto per mere ragioni commerciali mentre estratti e derivati vengono puntualmente commercializzati con nomi non identificabili e la comunità scientifica si affanna ad accaparrarsi un brevetto sulla manipolazione dei suoi componenti come l'acido betulinico e la betulina.
3. Come usarlo e dove trovarlo
Un Rimedio Naturale già noto nell'Antica Grecia
Un diuretico naturale come l'Estratto di Corteccia di Betulla (tanto quando la Linfa di Betulla [prossimamente]) era noto già dai tempi dell'Antica Grecia come trattamento anche per la Cistite (vedi scheda per un approfondimento del problema e delle sue soluzioni).
Questo problema comune e che tende alle recidive, è infatti strettamente correlato alla buona e frequente minzione (motivo per quale è anche necessario bere molto durante le fasi acute). La minzione infatti, agisce meccanicamente trasportando via eventuali agenti patogeni annidatisi nella vescica, favorendo la guarigione ed in ciò, l'Estratto di Betulla aiuta coadiuvando con una azione diuretica e depurativa [1].
D-Mannosio, naturale e attivo contro Escherichia Coli
A tutto ciò si aggiunge il potere di un elemento contenuto nella betulla chiamata Mannite da cui si ottiene Mannosio che nel corpo umano viene trasformato in D-Mannosio. Quest'ultimo è anche naturalmente presente nel corpo umano ed in molti alimenti, per tale motivo ne è nota la sicurezza [3].
Il suo pregio è dovuto al fatto che si lega ad uno degli agenti che più frequentemente causano la cistite, l'Escherichia Coli, poiché in questa forma non viene metabolizzato [4]. Una volta ingerito, il D-Mannosio viene assorbito nel tratto superiore dell’intestino. Dopo circa 60 minuti arriva inalterato nella vescica, dove aggancia i batteri e li trascina fuori attraverso la minzione [4].
Questa scoperta ha fatto sì che cominciasse una ingente produzione di D-Mannosio puro estratto per lo più da Betulla e Larice, finalizzato al trattamento della cistite. Il D-Mannosio è un prodotto si trova in qualsiasi farmacia perché ha decisamente preso piede come rimedio alternativo al consumo di antibiotici (spesso più dannosi che curativi) e si trova sia puro che miscelato in prodotti fitoterapici i quali, di solito, contengono anche Ribes Nigrum (vedi scheda) ed Echinacea (vedi scheda).
Il D-Mannosio dunque è una possibilità di cura efficace della Cistite [5], che potremmo comunque considerare naturale, perché ottenuto per fermentazione dalla semplice corteccia di alcuni alberi, tra cui la Corteccia di Betulla. L'assunzione di questo elemento puro, promossa dai produttori, parla di un cucchiaino tre volte al giorno, con la cura di evitare di fare pipì per almeno un ora, tempo che gli è necessario per raggiungere la vescica. In aggiunta è suggerito di miscelarlo ad bicarbonato di sodio, per favorire una corretta acidità.
Eppure, a nostro modo di vedere, l'assunzione di un solo elemento attivo della betulla (il D-Mannosio), rispecchia l'atteggiamento tipico con cui si cerca di controllare e dominare le reazioni del corpo piuttosto che capirle, accettarle ed andare loro in contro con gli strumenti messi a disposizione dalla natura.
Il D-Mannosio di fatto, si comporta come un antibiotico naturale ma, nel bene e nel male, estremamente selettivo. Se la cistite fosse dovuta ad altri agenti patogeni rispetto ad Escherichia Coli, poco potrebbe fare. Per questo attualmente viene prescritto in associazione ad antibiotici a più ampio spettro. Oppure potrebbe affiancarsi ad altri Rimedi Naturali utili contro la cistite, come ad esempio il Tea Tree Oil.
Al contrario l'Estratto di Corteccia di Betulla era noto già nell'antichità per la sua efficacia curativa su tutto l'apparato urinario. Oggi sappiamo che ciò era dovuto all'ampia gamma di principi attivi in esso contenuti, tra cui i salicilati che lo rendono un antiinfiammatorio ed antidolorifero ed una più ampia capacità antibiotica (rispetto al solo mannosio), determinata da altre sostanze attive tra cui i terpeni [1].
Utilizzo: Dove reperire l'Estratto di Corteccia di Betulla?
In commercio iniziano ad essere reperibili varie forme di Estratto di Corteccia di Betulla in Italia, grazie alla promozione di Rimedi Naturali che internet ha permesso di fare crescere.
Ad oggi poi, si trovano in ogni farmacia preparati fitoterapici concepiti apposta per la cistite a base di Mannosio puro.
Altri Rimedi Naturali per trattare la cistite:
1. Olio Essenziale di Melaleuca nel trattamento della Cistite
Informazione |
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Informazioni e studi sull'Efficacia: vedi sezione Utilizzo. | ||||||
Informazioni e studi sull'Utilizzo: | ||||||
1. | Dossier sui dati disponibili al 2013. | "Betula pendula Roth; Betula pubescens Ehrh., folium" - European Medicines Agencies (->) | ||||
2. | Uno studio clinico riportato dalla European Medicines Agencies afferma: "In a randomized, double-blind, placebo-controlled pilot study, 15 patients with infections of the lower urinary tract were treated with 4 cups of birch leaf tea or placebo tea daily for 20 days. Microbial counts in the urine of the birch leaf tea group decreased by 39% compared to 18% in the placebo group. At the end of the study, 3 out of 7 patients in the verum group and 1 out of 6 in the control group no longer suffered from a urinary tract infection (Engesser et al, 1998)" | "Betula pendula Roth; Betula pubescens Ehrh., folium" - European Medicines Agencies (->) | 1998 | S | S | S |
3. | Uno studio clinico riportato dalla European Medicines Agencies afferma: "In an abstract by Müller and Schneider (1999), 1066 patients were classified into four groups: 73.8% suffered from urinary tract infections, cystitis or other inflammatory complaints, 14.2% from irritable bladder, 9.3% from stones and 2.7% from miscellaneous complaints. 56% of patients in the first group also received antibiotic therapy. All patients received a dry aqueous extract of birch leaf (4-8:1) at various daily doses (from 180 to 1080 mg or more) for irrigation of the urinary tract. In most cases the treatment period was 2-4 week. After this period the symptoms disappeared in 78% of patients in the first group, in 65% in the second group and in 65% in the third group. The symptoms disappeared in 80% of patients treated with, and in 75% of those going without, antibiotics. Both physicians and patients considered the efficacy to be very good (39% and 48% respectively) or good (52% and 44% respectively) (Müller and Schneider, 1999)" | "Betula pendula Roth; Betula pubescens Ehrh., folium" - European Medicines Agencies (->) | 1999 | S | S | S |
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: | ||||||
4. | Un Interessante approfondimento sul metabolismo del Mannosio che appunto, una volta trasformato in D-Mannosio, resta immutato fino ad essere eliminato con le urine | "METABOLISMO DEGLI ESOSI DIVERSI DAL GLUCOSIO" - Riassunto di Domenico Azarnia Tehran (->) | ||||
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