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Lunedì, 16 Novembre 2015 00:00

Reseda Lutea: un potenziale alleato contro il Melanoma

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  • Utilizzo: Insufficienti
  • Documentazione: Iniziali
  • Per gli acquisti: Nulle
  • Storia: Sufficienti
  • Dosaggi: Non sono ancora state trovate sufficienti informazioni su questo Rimedio Naturale
  • Importante!: Gli studi fino ad ora trovati a sostegno di questo Rimedio risultano scarsi. Sono in corso ulteriori ricerche.
  • Bambini: Dati insufficienti

 

La Reseda Lutea era nota come Rimedio Naturale antitumorale già nell'antichità. Citata da Plinio il Vecchio in uno dei suoi trattati, successivamente anche altri medici hanno riportato nei loro testi questa erba medica tra i possibili alleati contro i tumori. Tra questi François Geoffroy e Samuel Frederick Gray.

Nonostante ciò, prima del 2014 nessuno aveva speso il suo tempo nel verificare queste informazioni secondo criteri moderni, neppure in test in vitro. Nel 2014 uno studio ha interrotto per un attimo la coltre di nebbia caduta su questo Rimedio Naturale dimostrandone l'efficacia contro cellule tumorali del Melanoma e fibroblasti, rilevando le sue potenzialità strettamente legate all'alto contenuto di Benzil Isotiocianato (BITC) e Benzil Glocosinolato, componenti che in tempi recenti molti si affannano ad isolare, capire, e cercare di incapsulare in farmaci, poiché l'attività antitumorale ne è più che confermata.

Verrebbe da chiedersi se non fosse il caso di dare retta già da ben più tempo ai tanti suggerimenti che identificavano queste semplici piante erbacee come potenti farmaci, senza perdersi nel tentativo (dispendioso in termini di tempo e di denaro) di manipolarli al solo scopo di poterli incapsulare in prodotti coperti da Copy Right.

Come si evince infatti anche dalla storia della Reseda Lutea, nessun ulteriore studio è nato in seguito all'unico che ne ha confermato il potere in vitro di eliminare le cellule tumorali, sotto la semplice forma di estratto. Nessuno pare abbia ancora pensato di studiarne gli effetti direttamente in vivo, magari senza passare dall'inutile tortura sugli animali, visto che la pianta è nota per essere commestibile ed utilizzata da millenni come alimento senza particolari effetti tossici. Forse qualcuno, messo in grado di scegliere, si sarebbe pure offerto come cavia in studi clinici. 

Sebbene sia "più che teorizzato" come spesso siano più efficaci i composti integri nella loro complessità, rispetto al singolo componente considerato "principio attivo", persiste questa tendenza a ricercare (quasi) solo al fine di controllare, concentrare e poter rivendere il singolo principio attivo, meglio se passibile di diritti esclusivi.

 

Detto questo e in attesa di sviluppi scientifici, le poche informazioni che abbiamo trovato sull'usabilità di questa erba riguardano la ricetta nei rimedi tradizionali (per altre patologie) che parla di infusione di 60 grammi di cime fiorite per 20 minuti bevendone fino a 3 tazze al giorno, decisamente troppo poco per poterne sviluppare l'utilizzo. Resta una auspicabile speranza per il futuro.

Informazione
Pubblicazione
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Informazioni e studi sull'Efficacia:           
Qesto studio ha voluto esaminare cellule tumorali del melanoma e fibroblasti sottoposte al contatto con un estratto di Reseda Lutea, dimostrandone la capacità di interrompere la replicazione cellulare ed indurre apoptosi. "Cytotoxic effect of Reseda lutea L.: A case of forgotten remedy" - Radulović NS, Zlatković DB, Ilić-Tomić T, Senerović L, Nikodinovic-Runic J. (->) 2014  N  S
Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento.
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Nessuna informazione disponibile al momento.
Legenda: 
"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
"U" = Informazione o studio riferito strettamente alla specie Umana

 


Crediti Immagine: "Reseda lutea or Wild Mignonette" di free photos - Alcuni diritti sono riservati

 

 

Letto 3128 volte Ultima modifica il Sabato, 27 Ottobre 2018 09:22

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