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Un rimedio per...

Ci sono avvertenze piuttosto allarmanti e che sentiamo spesso ripetere sugli Oli Essenziali, come ad esempio che non andrebbero utilizzati a contatto diretto con gli occhi, durante la gravidanza o l'allattamento e nei bambini.

Queste indicazioni decisamente generiche e generalizzate, sono probabilmente legate all'assenza di un bagaglio (che si possa chiamare tale) di studi e utilizzi clinici che ne garantiscano la sicurezza secondo gli standard scientifici. In realtà ogni olio essenziale ha una sua meravigliosa storia, (pericolosità o sicurezza ed efficacia in prariche specifiche) che si può scoprire scavando tra le conoscenze storiche ed anche nel patrimonio scientifico più atomizzato, dove spesso laguono informazioni interessanti. 

E' questo il caso dell'Olio Essenziale di Melaleuca e del suo utilizzo in caso di problematiche infettive agli occhi, come ad esempio la congiuntivite di origine infettiva, suggerito a partire dall'esperienza comune che si sta diffondendo in rete. Questo olio è noto per il potere antivirale, antibatterico, antifungino ad ampio spettro ed in internet si trovano diverse esperienze positive in tal senso ma, poiché è spesso ribadito un rischio nell'utilizzarlo negli occhi, è di fatto bandito dal trattamento tradizionale delle problematiche oftalmiche nonostante l'esistenza di studi sulla ragionevole sicurezza ed atossicità (vedi anche scheda di base Olio Essenziale di Melaleuca).

 

A conferma di questo possibile Rimedio Naturale invece, abbiamo trovato una pratica clinica oftalmica ormai consolidata che utilizza l'Olio Essenziale di Melaleuca proprio negli occhi per estirpare colonie di parassiti infestanti delle ciglia [prossimamente]. 

Per l'esattezza, viene utilizzata una soluzione in olio vegetale al 50% effettuando quotidianamente uno scrub alle palpebre, accompagnato poi ad una crema di oe di Melaleuca al 5%.

Come spiegato nel documento riportato, questa procedura non registra una casistica rilevante di effetti collaterali, salvo un bruciore che viene attribuito ad un errore nel lavaggio dell'occhio.

 

Sull'efficacia poi non c'è molto da mettere in dubbio: considerato quanto i virus e batteri e funghi implicati nella congiuntivite siano notoriamente suscettibili a questo olio già a concentrazioni molto basse (anche al 3%), è spiegato come mai sempre più persone riportino l'esperienza di utilizzo dell'Olio Essenziale di Melaleuca per trattare forme virali, batteriche e micotiche di congiuntivite.

Trattandosi poi di un olio estremamente efficiente anche attraverso la semplice dispersione volatile dei suoi componenti, la comune pratica di distenderlo diluito intorno all'occhio e sulle palpebre senza necessariamente entrare nell'occhio, come suggerito in molti siti, assume un suo fondamento in termini di efficacia e sicurezza salvo, ovviamente, personale allergia al composto.

 

Note di Utilizzo (secondo i suggerimenti trovati in rete):

Ribadiamo che queste partiche non hanno riscontro clinico, o almeno non ne abbiamo trovato traccia. In linea di massima si tratta di medicare l'occhio infetto con una soluzione di Olio Essenziale di Melaleuca e olio vegetale (oliva, mandorle, etc...) in un rapporto di 1 goccia ogni 2/3 di olio vegetale applicando ogni 3/4 ore fino a risoluzione, spalmado delicatamente sulle palpebre e le ciglia senza forzare l'ingresso nell'occhio. Questa semplice pratica, unita alla costante pulizia dai residui produttivi (pus), dovrebbe mostrarsi efficace in breve tempo. E' importante non riutilizzare la miscela più volte perché l'olio essenziale tende ad evaporare snaturandosi.  

 

Le nostre note come ESPERIENZA PERSONALE:

Abbiamo utilizzato questo rimedio personalmente, creando un soluto che potesse rispettare le informazioni di sicurezza che avevamo a disposizione mescolando una goccia di Olio Essenziale di Melaleuca a 2 o 3 gocce di olio vegetale (nel nostro caso olio di mandorle ed olio di oliva extravergine), per poi applicarlo ogni 4/5 ore sulle palpebre e le ciglia senza forzare l'ingresso nell'occhio. E' bene sottolineare che l'olio vegetale, sebbene necessario per mantenere quello essenziale a contatto il più a lungo possibile (altrimenti si disperde asciugandosi in un attimo), nel caso di contatto diretto con l'occhio può (a seconda dell'olio vegetale e della sensibilità personale) provocare bruciore, nonché ovviamente annebbiare la vista. Fenomeni passeggeri ed innocui, ma fastidiosi di cui è meglio diffondere infomazioni. Sempre nel caso dell'esperienza personale l'Olio Extravergine di Oliva si è dimostrato molto meno fastidioso di quello di Mandorle. L'oe di Melaleuca invece, a contatto diretto con l'occhio, provoca una sensazione di fresco/freddo intenso per qualche momento, esattamente come quando messa a contatto con altre mucose.

 


Crediti Immagine: "Allergic Conjunctivitis" di Jessica Whittle - Alcuni diritti sono riservati

 

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