.

Cerca un argomento..

Categorie Rimedi Naturali..

Cerca Ricette..

Un rimedio per...

Le proprietà della Cipolla come anticoagulante ed antitrombotico costituiscono un Rimedio Naturale tradizionale ed antico. Di recente sono stati fatti alcuni studi su questa categoria botanica e sui suoi rinomati benefici, in particolare di Cipolla ed Aglio i quali, come è noto, vengono usati in caso di varie problematiche della circolazione e dei vasi sanguigni.

Gli studi fino ad ora raccolti sull'attività della cipolla e dei composti che contiene (quercitina, cicloallina, etc...) rispetto ai processi di coagulazione non possono essere considerati definitivi. In larga parte però, confermano la validità dell'utilizzo tradizionale. 

L'assunzione di Cipolla cruda o dei suoi derivati come l'estratto o il succo comportano un rallentamento dei tempi di coagulazione ed interferiscono con i processi che creano il rischio di trombosi.

Per tale ragione e trattandosi di semplice cibo, rispetto al quale non sono noti particolari effetti collaterali (eccezion fatta per l'allergia), ma solo l'eventuale forte odore legato a dosaggi di rilievo, molti studi terminano le loro conclusioni auspicando ulteriori indagini cui seguirebbero sicuramente interessanti possibilità cliniche.

La cipolla infatti, affiancata ad altri anticoagulanti naturali come lo Zenzero o l'Aglio, potrebbe partecipare al controllo terapeutico dei problemi di coagulazione senza l'assunzione di farmaci, ma di fatto, non sono ancora stati pubblicati sufficienti riferimenti in proposito.

Per quanto riguarda i dosaggi sperimentati in studi clinici o comunque su umani, si tratta quasi sempre della somministrazione di cipolla cruda (70g per 7gg) o estratto di cipolla (4.3 g, contenenti 51 mg di quercitina, una volta al giorno per 30 giorni) o il corrispettivo in olio essenziale di cipolla, una volta al giorno.

 

Informazione
Pubblicazione
Anno
V
VV
U
Informazioni e studi sull'Efficacia:           
Questi risultati suggeriscono che l'assunzione di estratto di cipolla migliora la disfunzione endoteliale in uomini sani e può essere utile per migliorare la salute cardiovascolare. "Chronic intake of onion extract containing quercetin improved postprandial endothelial dysfunction in healthy men" - Nakayama H1, Tsuge N, Sawada H, Higashi Y. (->)   2013 S S S
Cipolla e Aglio hanno un'azione protettiva significativo contro l'aumento indotto nel siero di colesterolo e nel plasma fibrinogeno dall'assunzione di grassi e diminuisce nel tempo di coagulazione e l'attività fibrinolitica. La frazione di olio essenziale, che contiene tutto il gusto e l'odore, ha esattamente equiparato gli effetti benefici di aglio intero e cipolla. È pertanto concluso che il principio attivo di aglio e cipolla è l'olio essenziale, principalmente una composizione di solfuri tra cui Disolfuro di allile e propiledisolfuro di diallile "Effect of the essential oils of garlic and onion on alimentary hyperlipemia"
Bordia A, Bansal HC, Arora SK, Singh SV.(->)
 1975  S
Questo  dati epidemiologici suggeriscono che coloro che consumano elevate quantità di alimenti contenenti quercetina hanno un ridotto rischio di trombosi e di potenziale rischio cardiovascolare. "Ingestion of onion soup high in quercetin inhibits platelet aggregation and essential components of the collagen-stimulated platelet activation pathway in man: a pilot study"
Hubbard GP1, Wolffram S, de Vos R, Bovy A, Gibbins JM, Lovegrove JA. (->) 
2006 S S S
La Cicloallina è un componente naturale della cipolla, contenente zolfo, ma inodore. E' stato testato l'effetto su due fattori: l'attività fibrolitica e l'aggregabilità piastrinica. Risulta aumentato il primo fattore in misura altamente significativa, ma senza effetto il secondo. E' risultato ben tollerato e innocuo in dose orale singola giornaliera.  "Controlled trial of the effect of cycloalliin on the fibrinolytic activity of venous blood"
Agarwal RK, Dewar HA, Newell DJ, Das B.
1977 S S S
Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento.
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Vedi scheda di base.
Legenda: 
"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
"U" = Informazione o studio riferito strettamente alla specie Umana

 


Crediti Immagine: "cipolla" di Eleni Preza - Alcuni diritti sono riservati

 

Per trattare il problema dei Geloni in inverno o del Fenomeno di Raynoud (che, per altro, può verificarsi anche senza particolare rigidità di temperatura), abbiamo trovato la citazione di diversi Rimedi Naturali tra cui, forse con maggiore frequenza rispetto ad altri, l'impacco con succo o trito di Cipolla.

Ci sono avvertenze piuttosto allarmanti e che sentiamo spesso ripetere sugli Oli Essenziali, come ad esempio che non andrebbero utilizzati a contatto diretto con gli occhi, durante la gravidanza o l'allattamento e nei bambini.

Queste indicazioni decisamente generiche e generalizzate, sono probabilmente legate all'assenza di un bagaglio (che si possa chiamare tale) di studi e utilizzi clinici che ne garantiscano la sicurezza secondo gli standard scientifici. In realtà ogni olio essenziale ha una sua meravigliosa storia, (pericolosità o sicurezza ed efficacia in prariche specifiche) che si può scoprire scavando tra le conoscenze storiche ed anche nel patrimonio scientifico più atomizzato, dove spesso laguono informazioni interessanti. 

E' questo il caso dell'Olio Essenziale di Melaleuca e del suo utilizzo in caso di problematiche infettive agli occhi, come ad esempio la congiuntivite di origine infettiva, suggerito a partire dall'esperienza comune che si sta diffondendo in rete. Questo olio è noto per il potere antivirale, antibatterico, antifungino ad ampio spettro ed in internet si trovano diverse esperienze positive in tal senso ma, poiché è spesso ribadito un rischio nell'utilizzarlo negli occhi, è di fatto bandito dal trattamento tradizionale delle problematiche oftalmiche nonostante l'esistenza di studi sulla ragionevole sicurezza ed atossicità (vedi anche scheda di base Olio Essenziale di Melaleuca).

 

A conferma di questo possibile Rimedio Naturale invece, abbiamo trovato una pratica clinica oftalmica ormai consolidata che utilizza l'Olio Essenziale di Melaleuca proprio negli occhi per estirpare colonie di parassiti infestanti delle ciglia [prossimamente]. 

Per l'esattezza, viene utilizzata una soluzione in olio vegetale al 50% effettuando quotidianamente uno scrub alle palpebre, accompagnato poi ad una crema di oe di Melaleuca al 5%.

Come spiegato nel documento riportato, questa procedura non registra una casistica rilevante di effetti collaterali, salvo un bruciore che viene attribuito ad un errore nel lavaggio dell'occhio.

 

Sull'efficacia poi non c'è molto da mettere in dubbio: considerato quanto i virus e batteri e funghi implicati nella congiuntivite siano notoriamente suscettibili a questo olio già a concentrazioni molto basse (anche al 3%), è spiegato come mai sempre più persone riportino l'esperienza di utilizzo dell'Olio Essenziale di Melaleuca per trattare forme virali, batteriche e micotiche di congiuntivite.

Trattandosi poi di un olio estremamente efficiente anche attraverso la semplice dispersione volatile dei suoi componenti, la comune pratica di distenderlo diluito intorno all'occhio e sulle palpebre senza necessariamente entrare nell'occhio, come suggerito in molti siti, assume un suo fondamento in termini di efficacia e sicurezza salvo, ovviamente, personale allergia al composto.

 

Note di Utilizzo (secondo i suggerimenti trovati in rete):

Ribadiamo che queste partiche non hanno riscontro clinico, o almeno non ne abbiamo trovato traccia. In linea di massima si tratta di medicare l'occhio infetto con una soluzione di Olio Essenziale di Melaleuca e olio vegetale (oliva, mandorle, etc...) in un rapporto di 1 goccia ogni 2/3 di olio vegetale applicando ogni 3/4 ore fino a risoluzione, spalmado delicatamente sulle palpebre e le ciglia senza forzare l'ingresso nell'occhio. Questa semplice pratica, unita alla costante pulizia dai residui produttivi (pus), dovrebbe mostrarsi efficace in breve tempo. E' importante non riutilizzare la miscela più volte perché l'olio essenziale tende ad evaporare snaturandosi.  

 

Le nostre note come ESPERIENZA PERSONALE:

Abbiamo utilizzato questo rimedio personalmente, creando un soluto che potesse rispettare le informazioni di sicurezza che avevamo a disposizione mescolando una goccia di Olio Essenziale di Melaleuca a 2 o 3 gocce di olio vegetale (nel nostro caso olio di mandorle ed olio di oliva extravergine), per poi applicarlo ogni 4/5 ore sulle palpebre e le ciglia senza forzare l'ingresso nell'occhio. E' bene sottolineare che l'olio vegetale, sebbene necessario per mantenere quello essenziale a contatto il più a lungo possibile (altrimenti si disperde asciugandosi in un attimo), nel caso di contatto diretto con l'occhio può (a seconda dell'olio vegetale e della sensibilità personale) provocare bruciore, nonché ovviamente annebbiare la vista. Fenomeni passeggeri ed innocui, ma fastidiosi di cui è meglio diffondere infomazioni. Sempre nel caso dell'esperienza personale l'Olio Extravergine di Oliva si è dimostrato molto meno fastidioso di quello di Mandorle. L'oe di Melaleuca invece, a contatto diretto con l'occhio, provoca una sensazione di fresco/freddo intenso per qualche momento, esattamente come quando messa a contatto con altre mucose.

 


Crediti Immagine: "Allergic Conjunctivitis" di Jessica Whittle - Alcuni diritti sono riservati

 

I nove mesi che precedono la nascita del bambino sono ricchi di preparativi e di ansie, sopratutto nel caso del primo figlio.

A fine gravidanza poi, si accalcano le domande e le paure su come sarà la nostra nuova vita con un neonato che, venendo alla luce, la cambierà per sempre.

Lo immaginiamo piccolo, gracile, indifeso, sentendoci incompetenti. Per quanto si possa avere tanta fiducia nel nostro istinto ed anzi, ad esso alla fine ci si affidi perché altre certezze è chiaro che nessuno ce le può dare, restiamo fino all'ultimo in preda a dubbi di ogni genere su come prenderci cura di una creatura con esigenze completamente diverse dalle nostre.

La pratica tradizionale menziona il Succo di Limone tra i Rimedi Naturali per la congiuntivite virale o batterica. 

Per l'esattezza, in rete abbiamo riscontrato suggerimenti nell'utilizzo del limone in caso di congiuntivite come segue:

  • lavaggio esterno con succo di limone
  • poche gocce di succo di limone diluite in acqua direttamente nell'occhio
  • alcune gocce di succo di limone direttamente nell'occhio

Abbiamo dunque cercato di verificare questa informazione e di fatto non abbiamo ancora trovato studi specifici a conferma (o a negazione) di efficacia o sicurezza di questo Rimedio e neppure riferimenti validi e utili su eventuali quantitativi e tempi di utilizzo.

 

Alcune considerazioni che possono aiutare a collocare meglio questa pratica, sembrano utili e dovuti:

  1. Il limone è un potente antivirale, antibatterico ed antiinfiammatorio, ciò è noto e documentato. Probabilmente in questo risiede la natura dell'efficacia di questo rimedio.
  2. Il succo di limone posto direttamente negli occhi può, a seconda della quantità e quindi della concentrazione, provocare un forte bruciore per alcuni minuti (qui il video messo a disposizione da una ragazza che ha voluto sperimentarlo).
  3. Diverse testimonianze nel web riferiscono di avere risolto velocemente il problema della congiuntivite con questa pratica.
  4. Non è chiaro se la pratica più frequente sia relativa al solo lavaggio esterno dell'occhio, oppure all'utilizzo delle gocce pure direttamente nell'occhio. Probabilmente però, solo il lavaggio esterno non provoca gran dolore, comportando lo stesso un buon risultato: ciò riferendosi all'esperienza personale che riportiamo nei commenti ed alle testimonianze trovate in rete.
  5. Eventuali rischi: ci siamo chiesti da cosa potessero nascere gli avvertimenti su eventuali rischi dell'uso di limone negli occhi. Forse, un certo allarmismo nei confronti della pratica stessa nasce da studi su animali che riguardano l'esposizione degli occhi all'Acido Citrico, uno dei composti del limone, concentrato fino al 2%. Tali studi, di tipo "esasperante" (fino a 24h di esposizione diretta e continua del povero animale!!) hanno ovviamente comportato danni anche permanenti. Non ci sembrano  affatto utili ad un bilancio definitivo di alcun tipo, sopratutto considerato come  ad esempio, lo stesso liquido lacrimale in tutti i mammiferi, contenga in sé dell'acido citrico. Quindi il dosaggio e il tempo di esposizione fanno la differenza e le esperienze dirette e le testimonianza di persone umane ci sembrano decisamente più interessanti delle forzature contro gli animali.
  6. Abbiamo trovato uno studio interessante (Self-Medication: Initial Treatments Used by Patients Seen in an Ophthalmologic Emergency Room) che riferisce dell'uso frequente di questo (come di altri) Rimedio Naturale da parte delle persone come prima terapia "casalinga". Lo studio è basato sulla raccolta dei dati di chi, dopo un primo tentativo di auto-medicamento, ricorre comunque al pronto soccorso oftalmico. Il ricorso al pronto soccorso implica ovviamente che l'auto-medicamento con il limone (ma non solo) abbia fallito (il potere antimicrobico del limone non sarà lo stesso contro ogni agente patogeno ovviamente), ma implica anche che non sia denunciato come parte in causa di frequenti lesioni oculari da auto-medicamento o implicare aggravamento. 
  7. L'auto-medicamento attraverso un Rimedio Naturale (il discorso però vale anche per i farmaci da banco e non solo) può sempre rivelarsi troppo blando, essere utilizzato male, comportare un ritardo nel scegliere altre terapie necessarie o implicare il sottovalutare una situazione che necessiterebbe di una valutazione medico-specialistica e di una terapia aggressiva e  questo è un dato statistico da tenere in considerazione sempre, sopratutto quando non si assista ad evidenti ed immediati effetti benefici. 

Tutto ciò considerato, restiamo allora in ascolto di ogni voce, di ogni studio, o esperienza personale, che si legherà positivamente o negativamente a questo Rimedio Naturale. 

 

Il Tarassaco è in corso di studio dopo aver dato prova diverse volte delle proprietà antitumorali di cui è capace, note alla Medicina Cinese da secoli.

Nel 2012 l'Ontario ha autorizzato uno studio clinico sull'efficacia del Tarassaco nel trattare la Leucemia in seguito alla dimostrazione di una regressione palese di alcuni pazienti con semplice thé infuso da foglie di Tarassaco. Nel 2013 il progetto è stato rifinanziato. Grazie all'assenza di rischi per la salute, il percorso di autorizzazione allo studio clinico è stato piuttosto veloce, i risultati però potrebbero essere disponibili tra molti anni.

Uno altro studio del 2008 (ispirato a precedenti studi) aveva già stabilito in vitro l'efficacia di un estratto liquido sulle cellule tumorali coltivate (estratte da seno e prostata), identificando precisamente gli effetti benefici quali il fermare la replicazione e l'invasione di tessuti circostanti (metastasi). Il metodo però non risulta utile come Rimedio Naturale.

Al contrario, i casi che hanno ispirato lo studio clinico canadese si riferiscono alla possibile assunzione di una tisana (thé) a base di Tarassaco, quindi una somministrazione semplice e sicura per chiunque, mentre lo studio stesso è messo in atto utilizzando un estratto. Sempre dagli studi esistenti possiamo dedurre che le potenzialità antitumorali di questo Rimedio Naturale sembrano versatili perché attive con diversi tipi di formazioni neoplastiche.

In commercio esiste un estratto liquido (idroalcolico) che potrebbe rivelarsi piuttosto comodo, anche se, come quasi tutti gli estratti naturali, ha un costo non indifferente.

 

Informazione
Pubblicazione
Anno
V
VV
U
Informazioni e studi sull'Efficacia:           
E' attualmente in corso uno studio per verificare l'efficacia del Tarassaco nel trattamento delle leucemie. "First cancer clinical trial approved for Windsor" (->)  2012 S S S
Uno studio ha verificato la capacità del tarassaco di arrestare la proliferazione e diffusione delle cellule tumorali in vitro.  "First cancer clinical trial approved for Windsor" (->)  2008  S  N  N
Uno studio in vitro ha sperimentato la capacità del tarassaco di indurre apoptosi nelle cellule tumorali leucemiche "Selective induction of apoptosis through activation of caspase-8 in human leukemia cells (Jurkat) by dandelion root extract" (->) 2011 S N N
Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento.
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Vedi scheda di base.
Legenda: 
"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
"U" = Informazione o studio riferito strettamente alla specie Umana

 

 

 

Muffins salati con broccolo romanesco e yogurt

da L'ingrediente in più 

(si ringrazia per la collaborazione l'amministratore e lo staff tutto)

 

Quiche di broccolo romanesco

da L'ingrediente in più 

(si ringrazia per la collaborazione l'amministratore e lo staff tutto)

 

INatural.it propone oggi la trascrizione di alcune parti di una intervista alla Dottoressa Elena Angius a titolo di presentazione dell’Osteopatia Biodinamica. Questa pratica, interessante ed affine ai Rimedi Naturali che il nostro blog ha lo scopo di approfondire, viene qui ben introdotta a chi ancora potrebbe non averne avuto conoscenza diretta.

Prossimamente su I Natural!

Pagina 5 di 10

Seguici su Facebook!

 
 
 
 

Disclaimer

  • Disclaimer
    INatural.it diffonde contenuti raccogliendo informazioni e studi scientifici (dove possibile verificati e verificabili) a solo scopo informativo/divulgativo e NON si avvale della consulenza o partecipazione (se non occasionale e sporadica) di medici specializzati. Le informazioni diffuse da INatural.it hanno solo carattere divulgativo e non possono quindi, in alcun modo, intendersi come…
    Commenta per primo!