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Un rimedio per...

 

Un Olio Essenziale finalmente studiato con parecchia attenzione è il Tea Tree Oil (Melaleuca) il quale, in diversi studi ha dato prova di grandi potenzialità, tra cui ottimi risultati antitumorali.

Dal 2010 infatti, si susseguono entusiastici lanci di agenzia sulle speranze legate a questo Rimedio Naturale, eppure ad oggi, i pochi studi esistenti  (nonostante abbiano tutti confermato l'efficacia antitumorale della melaleuca!) sono fermi al 2012 e si concentrano purtroppo sopratutto sul modello animale che non solo non ci interessa per ragioni etiche, ma che nel caso dei rimedi naturali tende a rallentare il progresso scientifico. Ci riferiamo dunque ai più rassicurante modello in vitro ed alle per ora scarse verifiche cliniche riferibili ad altri tipi di patologia. Poiché la sicurezza di questo prezioso regalo della natura è piuttosto assodata (vedi Scheda Olio essenziale di Melaleuca), questo Rimedio Naturale diventa un faro nella notte, sopratutto per la speranza di avere presto l'usabilità anche topica di una cura completamente atossica contro il cancro.

Addirittura già nel 2004, uno studio in vitro su cellule del Melanoma umano anche farmaco-resistenti, ha accertato il potere antitumorale dell'Oe di Melaleuca (del suo costituente terpinen-4-olo in particolare) capace di "uccidere" le cellule tumorali ed anche di inibirne la proliferazione, tanto quanto la metastasi. Da allora però, poco è stato ulteriormente scoperto a causa del numero davvero limitato di studi che ne sono seguiti, su animali ed all'assenza totale di verifiche cliniche di qualsiasi tipo.

Eppure l'Olio Essenziale di Melaleuca è usato in vari ambiti medici, ed è considerato ragionevolmente sicuro... certo più di una radioterapia.

Quello che sappiamo per certo è che singoli cicli terapeutici con farmaci allopatici di nuova generazione per il trattamento del Melanoma in stato avanzato possono arrivare a costare anche 200.000 dollari, mentre tutte le sostanze naturali attive contro i tumori nella loro formula naturale, senza bisogno di grandi macchinazioni scientifiche, sembrano passare inosservate salvo non vengano isolate, manipolate e successivamente coperte da Copy Right o Brevetto. 

L'Usabilità di questo Olio poi, è già consolidata dalla pratica clinica in dermatologia, che seppure con moltissime resistenze (probabilmente di natura commerciale), ha una ampia gamma di studi cui riferirsi per il trattamento delle patologie della pelle. La concentrazione capace di indurre apoptosi nelle cellule tumorali in vitro è davvero molto bassa: tra lo 0.005% e lo 0.03%.

Stabilita l'ovvietà per cui può essere ben diversa l'applicazione topica dai risultati in vitro, e che di sicuro servirebbero studi ben progettati per assodarne un metodo curativo valido, pare comunque evidente come questo sia un tra i tanti Rimedi Naturali inascoltati, disattesi e sottaciuti da anni, anche nel caso del Melanoma che ricordiamo essere una patologia le cui forme più gravi vengono trattate solo attraverso terapie devastanti con un tasso di mortalità entro 5 anni nel 44% dei casi (vedi http://www.ilmelanoma.it/epidemiologia.html).

Un dubbio sorge spontaneo: forse gli investimenti e la ricerca in questa direzione non dovrebbero essere interamente in mano ai privati il cui ovvio scopo è brevettare nuovi farmaci, ma completamente votati e guidati dall'interesse del pubblico, cioè il bene comune. Le domande dunque sul perché questi studi non trovino alcun seguito rimangono sospese, e le risposte silenti e più simili a sospetti.

 

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Informazioni e studi sull'Efficacia: 

Uno studio in vitro ha accertato l'apoptosi delle cellule tumorali del Melanoma umano ed impedirne la crescita al contatto con concentrazioni molto basse di Olio Essenziale di Melaleuca.

"Induction of necrosis and cell cycle arrest in murine cancer cell lines by Melaleuca alternifolia (tea tree) oil and terpinen-4-ol2
Greay SJ, Ireland DJ, Kissick HT, Levy A, Beilharz MW, Riley TV, Carson CF (-> full)
 2004  S  N S
Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento.
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Nessuna informazione disponibile al momento.
Legenda: 
"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
"U" = Informazione o studio riferito strettamente alla specie Umana

Crediti Immagine: "Melaleuca" di Ilena Gecan - Alcuni diritti sono riservati

 

 

 

La Reseda Lutea era nota come Rimedio Naturale antitumorale già nell'antichità. Citata da Plinio il Vecchio in uno dei suoi trattati, successivamente anche altri medici hanno riportato nei loro testi questa erba medica tra i possibili alleati contro i tumori. Tra questi François Geoffroy e Samuel Frederick Gray.

Nonostante ciò, prima del 2014 nessuno aveva speso il suo tempo nel verificare queste informazioni secondo criteri moderni, neppure in test in vitro. Nel 2014 uno studio ha interrotto per un attimo la coltre di nebbia caduta su questo Rimedio Naturale dimostrandone l'efficacia contro cellule tumorali del Melanoma e fibroblasti, rilevando le sue potenzialità strettamente legate all'alto contenuto di Benzil Isotiocianato (BITC) e Benzil Glocosinolato, componenti che in tempi recenti molti si affannano ad isolare, capire, e cercare di incapsulare in farmaci, poiché l'attività antitumorale ne è più che confermata.

 
Quando arriva la stagione più fredda le sindromi da raffreddamento, le sindromi virali o l'influenza comunemente chiamata Sindrome Influenzale sono frequenti, insieme a tosse, mal di gola ed a tutti quei disturbi che possono complicarci la salute.
 
In antitesi alle politiche del Sistema Sanitario Nazionale che tende a promuove politiche vaccinali a tappeto, sempre più persone preferiscono affidarsi alla cura e protezione del sistema immunitario attraverso Rimedi Naturali efficaci, ma innocui o ragionevolmente sicuri, spesso più di sostanze frutto di sintesi e forzature di laboratorio.

 

Accanto ad una seria revisione delle proprie prassi alimentari, un ottimo Rimedio Naturale appena confermato da recenti studi contro l'Ipercolesterolemia ed Iperlipidemia in generale, è il consumo metodico di Citrus Bergamia Risso, ovvero il Bergamotto, in questo caso sotto forma di Succo.

Questo frutto, usato quasi solo in profumeria per la sua meravigliosa essenza o nell'industria dolciaria, non è facile da reperire, neppure sotto forma di preparati e fitofarmaci, perché prodotto quasi solo in Calabria. Rispetto ad altri agrumi è molto meno piacevole da mangiare e quindi non ha una larga distribuzione di vendita del frutto stesso. 

 
In caso di infezione da Varicella Zoster Virus nella sua manifestazione chiamata Herpes Zoster (Fuoco di Sant'Antonio), è diffuso l'utilizzo di Ribes Nero in macerato (o estratto), come alleato antivirale e stimolante del sistema immunitario.
Questa infezione si solito viene trattata solo per ridurne l'entità e per attenuarne i sintomi, talvolta invalidanti e capaci di lasciare lunghi strascichi. I trattamenti farmacologici si limitano a cercare di inibire la replicazione virale e le manifestazioni acute che causano nevralgie e piaghe.
 

 

Un Rimedio Naturale molto amato è il Ribes Nero, facilmente reperibile in varie forme di preparato fitoterapico.

Esso è sostanzialmente conosciuto ed utilizzato nella stagione invernale per supportare il sistema immunitario, come antivirale, come antiossidante e come antiinfiammatorio. Qualcuno lo definisce cortisone-like, quindi capace di inibire e ridurre le reazioni allergiche in termini di quantità ed anche di gravità. 

 

Come è noto, l'Ipercolesterolemia è l'eccesso di grassi quali il colesterolo e i trigliceridi nel sangue. Il primo approccio per correggere uno stato di eccesso che non sia dovuto ad un grave stato patologico, è sempre orientato al migliorare l'alimentazione riducendo i derivati animali e i cibi spazzatura che oltre ad introdurre direttamente dosaggi esterni di questi grassi, stimolano la produzione interna attraverso il contenuto di alcuni acidi. 

Le infestazioni di pidocchi (pediculosi) sono particolarmente fastidiose da debellare poiché i parassiti e le loro uova sono divenute resistenti ai trattamenti chimici in uso nei decenni scorsi e si nascondono abbastanza bene da riuscire a perpetuarsi anche quando si è convinti di averli eliminati.

 

Le infestazioni di Pidocchi del capo richiedono sempre una azione decisa per eliminare i parassiti adulti e distruggerne le uova

Questi parassiti hanno nel tempo sviluppato resistenza alle sostanze chimiche usate nei decenni scorsi e per tale motivo si stanno ricercando prodotti a base naturale attraverso studi che ne dimostrino l'utilità e la sicurezza.

Un Rimedio Naturale che viene definito molto efficacie nell'impedire la schiusa delle uova e che notoriamente in dosaggi ragionevoli è estremamente sicuro, salvo personale allergia, è l'Olio Essenziale di Lavanda, il quale non a caso, è spesso presente nelle formulazioni contro la Pediculosi.

 

L'Olio di Semi di Lino può dimostrarsi un valido alleato in caso di Asma Bronchiale anche di origine Allergica. Nell'affrontare il crescente dilagare di queste forme asmatiche infatti, diversi studi hanno verificato il ruolo importante che gli acidi essenziali Omega 3 (di cui l'Olio di Semi di Lino è l'alimento vegetale più ricco esistente) hanno nello sviluppo e nella sintomatologia delle crisi asmatiche, poiché risultano inibitori della produzione di acido arachidonico leucotrieni (elementi implicati nei processi infiammatori), e IgE, gli anticorpi specifici che possono scatenare le reazioni allergiche ed anche crisi d'asma.

Olio di Semi di Lino, un "integratore" davvero naturale.

Ma andiamo con ordine. Gli Omega 3, fondamentali per il nostro corpo perché non vengono autoprodotti, sono spesso carenti nell'alimentazione occidentale. Essi infatti sono poco diffusi negli alimenti e nella cultura occidentale i pochi cibi che ne contengono dosaggi rilevanti non sono particolarmente utilizzati, mentre al contrario, sono molto diffusi ed utilizzati alimenti ricchi degli acidi Omega 6 che, con gli Omega 3, sono in competizione. 

Gli Omega 3 dicevamo sono presenti in pochi alimenti: nei pesci chiamati "pesce azzurro", nelle alghe, nelle uova, nelle noci ed in alcuni oli (lino, soia, canapa) e l'alimento che ne contiene la massima concentrazione è proprio l'Olio di Semi di Lino. Gli Omega 6 invece sono presenti in molti oli vegetali di largo consumo e basso costo come quelli tropicali, nei cereali di cui si fa ampio abuso, nei pesci, e così via.   

Ciò implica frequentemente uno sbilanciamento verso gli acidi Omega 6 (il cui eccesso è stato da diversi studi associato alla tendenza ai processi infiammatori ed a patologie degenerative) e di conseguenza ed una carenza di Omega 3.

Per l'esattezza stiamo parlando di 3 acidi essenziali fondamentali: ALA (acido alfalinolenico, a catena corta), EPA (acido eicosapentaenoico, a catena lunga), e DHA (acido docosaesaenoico, a catena lunga). Tutti e tre possono essere reperiti nel cibo, mentre gli ultimi due possono essere anche metabolizzati a partire dal primo. Ed è questa la ragione per cui un olio speciale come quello di Lino diventa così efficiente. Esso infatti contiene fino al 57% del suo peso di ALA da cui il corpo umano può efficientemente ottenere tra il 5% e il 110% di EPA e circa tra il 2% e il 5% di DHA, andando a sopperire ad eventuali carenze o sbilanciamenti con l'assunzione di piccole quantità.

Gli studi.

EPA e DHA sono stati studiati come integratori appunto, in particolare nell'età pediatrica e nella prevenzione prenatale ed hanno fornito conclusioni timide, diremmo titubanti, di efficacia nel ridurre l'incidenza di sviluppo della malattia, la frequenza e la gravità delle crisi, per carenza di studi su vasta scal. Ma questi acidi restano comunque necessari per l'organismo umano, il che ragionevolmente suggerisce di pianificarne il consumo bilanciato a prescindere e tanto di più, in caso di affezioni asmatiche.

Per tale ragione da tempo, l'assunzione di questi acidi Omega 3 è suggerita a chi soffre di questi problemi, anche come fattore di prevenzione già durante la gravidanza e l'allattamento alle donne portatrici di rischio. Rispetto ad i farmaci di sintesi sopratutto, rappresentano l'occasione di ridurre l'impatto degli effetti collaterali di questi ultimi, i quali, essendo spesso assunti per lunghi periodi, lasciano strascichi rilevanti come depressione immunitaria, aumento di peso, etc..  

Applicando però strettamente il concetto di Rimedio Naturale, a nostro modo di vedere il miglior apporto di un elemento nutritivo fondamentale, dovremmo garantircelo tutti attraverso l'alimentazione, piuttosto che a mezzo di costosi e concentrati integratori. In questo caso significa semplicemente favorire il consumo di oli ricchi, come quello di Semi di Lino perché, a differenza delle capsule contenenti anche concentrati o acidi già trasformati in catena lunga, rappresenta un alimento completo cui il corpo umano risponde metabolizzando in maniera ottimizzata. 

L'obiezione secondo cui il tasso di conversione tra ALA da fonte vegetale ed EPA o DHA sarebbe basso rispetto ad altre fonti dove gli ultimi due sono immediatamente disponibili come il pesce e l'olio di pesce, è da considerarsi relativa. Infatti, e per ragioni ancora poco chiare, è stato riscontrato come i livelli sierici di DHA e EPA nel sangue di chi normalmente non li assume da altro che fonti vegetali ed in particolare dall'Olio di Semi di Lino, si mantengano elevati e sufficienti come in una alimentazione onnivora. C'è poi da considerare come l'alto contenuto di mercurio nel pesce e nei suoi derivati da pescaggio in mare, o di antibiotici e sostanze tossiche nei pesci allevati, renda l'Olio di Semi di Lino molto più sicuro.

Dagli integratori all'Olio Naturale. 

L'assenza di studi strettamente dedicati all'Olio di Semi di Lino e la dilagante disponibilità in commercio di integratori EPA e DHA rende le informazioni pratiche sull'utilizzo del primo piuttosto scarse.

Sappiamo però che l'assunzione ordinaria di Olio di Semi di Lino per mantenere un apporto equilibrato di Omega 3 prevede 2.5 grammi circa al giorno per gli adulti, cioè un cucchiano da thé da circa 5 gr.

Per quanto riguarda l'affezione asmatica invece, sappiamo che negli studi che riportiamo sono stati somministrati quali integratori tra i 17 mg e i 26,8 mg per chilogrammo di peso di EPA e tra i 7,3 mg e i 11,5 mg per chilogrammo di peso di DHA.

Tradotto in Olio di semi di Lino e stando al tasso di conversione noto tra ALA ed EPA (5%-10%) significherebbe circa 1/2 cucchiaini ogni 6/10 kg. E' difficile essere precisi perché questi valori di conversione variano molto tra maschi e femmine ed anche in relazione al concomitante consumo di acidi Omega 6. 

In gravidanza ed allattamento la dose raccomandata di integrazione è di 250 mg al giorno di EPA e DHA che corrisponde sempre ad 1/2 cucchiaini al giorno di Olio di Semi di Lino del quale si può tranquillamente abbondare senza particolari rischi, salvo personale allergia a questo elemento. Esso dovrebbe proteggere non solo dai rischi collegati all'ereditarietà delle allergie, ma anche contribuire allo sviluppo neurologico del feto, motivo in più per non farne mancare una dose sufficiente durante tutta la gestazione.

Gli acidi grassi Omega 3 contenuti nell'Olio di Semi di Lino si distruggono facilmente al contatto con aria, luce, e calore. Per tale ragione è meglio consumarli a crudo, anche aggiunti a pietanze calde ma senza danneggiarli con la cottura e conservarli in frigorifero una volta aperti, consumandoli entro i tempi consigliati sulle confezioni.

 

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Uno studio del 2014 afferma che sebbene non ci siano riscontri conclusivi rispetto all'efficacia curativa degli Omega 3 nel trattamento dell'asma, le prove raccolte fino ad ora sono sufficienti a supportare concretamente questa possibilità.

"Omega-3 fatty acids and asthma in children"
D'Auria E, Miraglia Del Giudice M, Barberi S, Mandelli M, Verduci E, Leonardi S, Riva E, Giovannini M. (->)
 2014  S  S
Uno studio su bambini di 18 mesi ha verificato una significativa riduzione dei sintomi asmatici nei bambini con alti livelli sierici di Omega 3, le cui madri erano state trattate in gravidanza con integratori.

"Effect of omega-3 fatty acid concentrations in plasma on symptoms of asthma at 18 months of age"

Mihrshahi S, Peat JK, Webb K, Oddy W, Marks GB, Mellis CM (->)

 2004  S  S  S
I risultati di uno studio del 2004 mostrano che la promozione di una dieta con un incremento di Omega 3 e la riduzione di Omega 6 per proteggere dai sintomi dell'asma è giustificata. "Ratio of omega-6 to omega-3 fatty acids and childhood asthma"
Oddy WH, de Klerk NH, Kendall GE, Mihrshahi S, Peat JK (->)
 2004  S
           
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Crediti Immagine: "Linum usitatissimum" di Hans Hillewaert - Alcuni diritti sono riservati

 

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